Gian Antonio Golin graduated in Philosophy and Letters in Padua, specialized in Architectural History in Italy first and in Paris then, where he received his master degree in architecture. Professor of Aesthetics at the Sorbonne IV in Paris, for thirty years he has had pledged to cooperate with the Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) and now he’s directing A.R.P.A.I (Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano). Personal exhibition in Luxembourg, Germany, Netherlands, France, Austria, Italy.
Gian Antonio carry out the classical studies at the faculty of Philosophy and literature in Vicenza and Padua, majoring in History of Architecture. He completed the studies of History of Architecture and Aesthetics in Paris.
He started a career as a teacher and lecturer who has led him to collaborate with the International Centre of Architecture in Vicenza, with the University of Miami for the seminars in Italy and with the Sorbonne and various museums (Musée des Arts Décoratifs, Musée de l’Homme, the Budé Foundation, Ecole du Louvre and many other cultural institutions in France).
Soon started to write for magazines and books, mainly on issues about architecture and particularly on relations between the French Neoclassicism and the legacy of the culture left by Palladio.
La terra degli Etiopi nubiani era nera, faticata dall'aratro tirato dai grandi buoi color cenere, con una cintura di montagne aspre, oltre le quali era terra deserta:steppe inabitate a perdita d'occhio.
Terra benedetta dall'oblio degli dei rissosi, quasi inaccessibile per coloro che venivano dal mare, lontana molti giorni di viaggio, le città erano di fango e di canne, i villaggi aggrappati ai fianchi di alture cretacee, villaggi di pastori e di contadini che addomesticavano la notte coi tamburi e i fuochi.
I giovani guerrieri spiano le fanciulle ammaestrate all'arte di sedurre e alla tenerezza amorosa; esse hanno occhi grandi, hanno sorrisi ricchi, lucenti di avorio giovane: all'improvviso trasformano il loro canto in cicaleccio strepitante, seminano nell'aria un odore forte, danzano, gemono, intrecciano e tessono le loro trame ambigue, corrono e strisciano, tracciando solchi nella terra e si graffiano il petto di ebano e le guance sudate, e, nelle piaghe inguaribili, cresce l'affanno e stilla il sangue, una rete inestricabile, fatta di maglie annodate di grumi di polvere rossa, senza timore di una colpa primitiva.
L'IDEA di Amatori Maria Luisa
Piazza dei Signori, 56 Vicenza
SCHEDULE: from tuesday to saturday
morning 9.30 - 12.30 afternoon 15.30 - 19.30
presentation of the artist by
Arch. Sotirios Papadopoulos
A section of the exhibition is on display
from 19.30 in the showroom STUDIO 60
Contrà in Port Saint Lucia, 60 Vicenza
Museo Diocesano, Venice
Maison des Artes de Carces